Crimine contro l’Umanità: l’effetto domino dell’inflazione, 4

Voglio dire, qui stiamo considerando, grosso modo, tre sfaccettature distinte. Una cosa è che la creazione di potere d’acquisto dal nulla metta in grado i manipolatori monetari di impadronirsi di tutto e di tutti. Un’altra cosa è che che l’effetto domino trasformi gli "eletti" comprati o finanziati dai manipolatori monetari in loro complici a detrimento del resto della società. Un’altra cosa è che il domino non sia costante ma diminuisca progressivamente mentre avanza nel tempo e nello spazio a causa dell’inflazione che comporta, determinando una differenza fra i complici eletti stessi, con i recettori precoci che sono "più eletti" dei recettori tardivi e più vicini al vertice della piramide. Il crimine contro l’Umanità qui è il domino stesso ed il suo ordine di grandezza, con tutto il trasferimento di potere d’acquisto e di ricchezza che produce dai rapinati ai rapinatori, ed è utile comprendere in dettaglio dove esattamente si trovi ciascun rapinatore in quella piramide.

Ho detto che la differenza fra recettori precoci e tardivi è causata dall’inflazione che si verifica durante l’intervallo di tempo fra i loro rispettivi momenti in cui diventano "eletti". Vediamo questo in maggiore dettaglio. Quando un concorrente non etico sul mercato ha un vantaggio incolmabile e vuole usarlo per dominare il mercato e creare un monopolio, lo fa in due fasi: prima getta le reti, e poi le ritira. Per maggiore chiarezza, definirò la prima fase come l’espansione in corso delle quote di mercato dell’"eletto", e la seconda come il conseguente sfruttamento di quelle quote di mercato acquisite; sintanto che ci sia pressione sulla loro espansione, c’è una fase uno in corso.