Crimine contro l’Umanità: boom & crolli, il cosiddetto “ciclo economico”, 4

Ora, ordini di grandezza a parte, prima ho detto che non c’è ragione al mondo per i “bassi” dei “cicli economici” se non la soppressione; adesso vale la pena puntualizzare che questo vale per qualsiasi “basso”: ciclo o non ciclo, indipendentemente dal fatto che sia o meno parte di qualsivoglia “ciclo”, qualsiasi “basso” in sé stesso è soltanto questione di soppressione, punto.

La recessione è l’economia che tende drasticamente verso il basso, con produzione in calo, disoccupazione in aumento, e tutto il resto degli effetti della soppressione. La stagnazione è un grado inferiore di recessione, in quanto l’economia tende meno drasticamente verso il basso o resta persino stabile; è comunque negativa a causa del mancato benessere o miglioramento – qualunque cosa sia quel miglioramento – ed anche perché tende a durare. Gli economisti dominanti si aspettano che la stagnazione e la recessione, da un lato, e l’inflazione dall’altro, si escludano a vicenda, perché l’inflazione dovrebbe derivare da denaro abbondante ed a buon mercato il quale, come il sangue nell’organismo, dovrebbe stimolare la gente ad intraprendere, investire… ed indebitarsi con i manipolatori monetari, non c’è bisogno di dirlo. E poi la stagflazione contraddice tali aspettative dominanti, nel senso che la stagflazione è stagnazione o recessione che ha luogo in presenza di inflazione.
Dato che sono i manipolatori monetari che decidono quanto denaro esiste, ed anche in mano a chi, la causa della stagflazione potrebbe essere che, durante la fase in cui pasturano, la loro impazienza e cupidigia prendano il sopravvento, e così tengano per sé una percentuale superiore del denaro che creano e ne concedano una percentuale inferiore ai loro bersagli: noi.
Dopo tutto, abbiamo visto nell’effetto domino sopra, e qui nel “ciclo economico”, quali siano la loro meta ed il loro piano in primo luogo: il denaro creato è fatto per scorrere giù lungo la loro piramide di complici e servitori in ogni caso, quindi giocherellare un po’ con i loro rubinetti non modificherà significativamente il corso stabilito degli eventi: una bolla finanziaria che imperversa in un mondo alla fame.