Crimine contro l’Umanità: boom & crolli, il cosiddetto “ciclo economico”, 3

I pesci grossi non hanno bisogno di giocare d’azzardo per l’ottimo motivo che truccano direttamente la roulette. Quanto segue, menzionato da Jim Marrs, torna comodo come esempio: nel 2010, un’esplosione alla piattaforma di trivellazione d’alto mare Deepwater Horizon causò un’immensa fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico, che causò un’indicibile distruzione agli ecosistemi, alle economie, alle tradizioni, alle comunità, alla salute ed alle vite di innumerevoli residenti delle regioni del Golfo, compresi posti di lavoro perduti, capacità di lavorare perdute, case perdute, perdite di memoria, impatti imprevedibili sulla salute a lungo termine della popolazione, degli ecosistemi e delle economie e, ciliegina sulla torta, l’attesa dei risarcimenti promessi… A fronte di tutto questo, la Deepwater Horizon era di proprietà della Transocean e gestita dalla British Petroleum (BP), Goldman Sachs e Lehman Brothers erano i consulenti finanziari della Transocean, ed al di là che la BP ed i suoi soci della costa del golfo Goldman Sachs, Transocean ed Halliburton ebbero tutti considerevoli utili societari come risultato della fuoriuscita, qui il punto è che delle e−mail interne rivelarono che la Goldman Sachs ricavò profitti dal disastro del Golfo vendendo allo scoperto azioni della Transocean un giorno prima dell’esplosione. Gli insider della Goldman Sachs scommisero che le azioni sarebbero andate giù. E così fu. Un commentatore aggiunse che la Goldman Sachs fece lo stesso con le azioni delle compagnie aeree prima dell’undici settembre, e poi ancora con la bolla speculativa immobiliare. Afferrato il concetto?
Ultimi, ma non per importanza, i pesci veramente grossi hanno di meglio da fare che quisquilie quotidiane quali il rovinare le vite di qualche migliaio o milione di persone. Noblesse oblige, a loro tocca azionare il rubinetto stesso del denaro, in un ciclo “piccolo” o “grande” come trattato prima sotto il ciclo della moneta ambigua. Che siano bankster che inducono i clienti ad indebitarsi in modo da espropriarli nel medio termine, o manipolatori monetari ultimi che svuotano il denaro dall’interno in modo da succhiare con esso il sangue di interi popoli e poi seppellirli tutti sotto il suo crollo finale nel lungo termine, se hai afferrato gli ordini di grandezza del livelli precedenti oltre che i concetti, adesso è il momento di farsi un’idea dell’ordine di grandezza di questo livello ultimo dei boom e crolli di questo crimine contro l’umanità noto come “ciclo economico”. Di nuovo, quanto segue, menzionato da Len Clampett e citato nel sorvolo, torna comodo come esempio; tuttavia, non potrò sottolineare mai abbastanza che può non essere poi così banale concepire il reale ordine di grandezza a questo livello, per cui, per quanto rivelatore questo esempio possa essere, ti prego di non considerarlo più che un semplice antipasto fra gli antipasti, in vista delle portate principali. Nel 1891 venne inviata ai banchieri americani ed ai loro agenti una circolare confidenziale, contenente le seguenti affermazioni: “Autorizziamo i nostri funzionari negli Stati dell’Ovest ad erogare i nostri fondi in prestiti immobiliari con scadenza il primo settembre 1894, e non oltre tale data. Il primo settembre 1894, non rinnoveremo i nostri prestiti per nessuna ragione. Il primo settembre chiederemo la restituzione del nostro denaro – pignoreremo e diverremo creditori ipotecari in possesso di quanto pignorato. Possiamo prenderci due terzi delle fattorie ad ovest del Mississipi, nonché migliaia di quelle ad est del grande Mississipi, al nostro prezzo. Potremmo anche possedere tre quarti delle fattorie dell’ovest, ed il denaro del paese. A quel punto, i contadini diventeranno fittavoli, come in Inghilterra.” Devo aggiungere altro? Sì: come ho detto prima, questo non è che scaldare i motori; un caso specifico nel tempo e nello spazio da paragonare alla manipolazione monetaria globale.