Lo stadio di cancrena del parassitismo economico, 30

Riguardo ai contributi di parassitologia, oncologia ed econofisica all’economia, Nuri acutamente indica come “l’avanzamento scientifico (il cliché del “cambio di paradigma”) sia fondamentalmente una questione di rendere l’invisibile visibile”, e per fare proprio questo mi prenderò la libertà di rispondere a mia volta ad una domanda che Nuri immagina venga ipoteticamente posta: “Come potrebbero intere banche essere corrotte?”, sottintendendo che gli attuali “controlli” del “sistema” dovrebbero essere tali che solo il singolo disonesto possa sfuggire alle sue maglie, ma non intere organizzazioni disoneste. Beh, temo che il cliché del cambio di paradigma si applicherà ancora una volta qui…
Il problema non è il singolo che sfrutta un varco nel sistema. Il problema è proprio il sistema in sé stesso. La frode è intrinsecamente al nocciolo del sistema stesso. La manipolazione monetaria è la più grande truffa nella storia umana e l’intero sistema è costruito su di essa. E costruito per servirla in primo luogo. E le banche non sono che la sua realizzazione pratica. Quindi un banchiere o è un manipolatore monetario oppure il complice od il servitore di un manipolatore monetario, e lo è nei fatti, indipendentemente dalla sua consapevolezza della manipolazione monetaria.
Nel film Apocalypse Now, quando il protagonista viene a conoscenza della missione affidatagli, “porre fine al comando” di un colonnello “uscito di senno” nel bel mezzo della guerra in Vietnam, riflette: “Accusare qualcuno di omicidio in questo posto era come fare contravvenzioni per eccesso di velocità alla 500 miglia di Indianapolis.” Beh, immaginati mentre dici ad un funzionario bancario infedele: “Accosti; patente e libretto, prego”, senza renderti conto di essere nel bel mezzo di un circuito, dove tutti i funzionari bancari sono trasformati in auto da corsa che competono per il loro posto nel “sistema”, dove sono tutti trasformati negli ingranaggi della macchina di sterminio di massa costruita dai manipolatori monetari e dai loro complici, ed intrappolati nel dilemma fra coscienza ed obbedienza oppure perduti nell’inconsapevolezza di ciò di cui sono parte.

Ma non ci sono solo banchieri ad affollare la pista; come abbiamo visto prima nel legame sociale svuotato e dove il raccolto diventa valanga, la pista sembra praticamente Monza quando il pubblico tradizionalmente la invade dopo la corsa. Nuri osserva come “si può concepire persino la possibilità che il parassitismo stia già infettando le istituzioni scientifiche esistenti.” Senz’altro le squadre corse sono composte da un sacco di personale: non solo piloti ma anche personale logistico, meccanici e simili, e particolarmente ingegneri, consulenti d’immagine e direttori, e potresti iniziare ad intravedere qui l’alba di quello che in precedenza ho chiamato il legame sociale svuotato; svuotato dal fatto che a causa della metastatizzazione del cancro parassitario sempre più persone diventano fonti potenziali di guai che vivono dell’alimentarlo.

Lo stadio di cancrena del parassitismo economico