Lo stadio di cancrena del parassitismo economico, 23

Dirottato il sistema immunitario, in pieno vigore la ruota del criceto, quando il meccanismo della rana bollita non basta più, la gente reagisce. A questo proposito, le sommosse possono essere viste come le cellule che reagiscono all’attacco scavalcando il sistema immunitario dirottato, e pertanto come un chiaro indicatore della presenza di un attacco e quindi di un attaccante. Peccato solo che l’attaccante solitamente questo lo sappia bene, e rivoltare e sfruttare tali reazioni contro la gente fa parte dei suoi piani per ridurla in schiavitù e sopprimerla ulteriormente.
E così ci ritroviamo a vivere in tempo di guerra. Dapprima inconsapevolmente, dato che è una guerra non dichiarata; ma al di là di una certa soglia persino il meccanismo della rana bollita ha difficoltà nel cercare di occultare che il mondo intero somiglia sempre più ad un’officina del sudore circondata da una recinzione di filo spinato e sotto un bombardamento permanente.
Esiste, infatti, un qualcosa noto come guerra economica non dichiarata, e sempre Nuri fa una quantità di osservazioni sull’argomento: violare la sovranità monetaria di uno stato, di un governo, di una società, di una comunità, può distruggere la sua integrità e vitalità economica e ne accompagna il crollo, quindi può venire usato come meccanismo di sabotaggio, è visto come un atto di guerra se perpetrato da una nazione contro un’altra, ed i governi storicamente hanno guardato a questo come ad un crimine di tradimento.
Sommariamente concettualizzata, la guerra economica viene combattuta così: A) L’aggressore viola la sovranità monetaria del bersaglio creando nelle proprie mani potere d’acquisto dal nulla riconosciuto dal bersaglio, quale valuta a corso legale del bersaglio contraffatta. B) L’aggressore usa quel potere d’acquisto per comprarsi il bersaglio, o puramente e semplicemente, o “aiutandolo” alla maniera dell’usuraio, incatenandolo con il debito insostenibile – imposto, se necessario. C) L’aggressore usa quel potere d’acquisto per sottoporre la base monetaria del bersaglio a pesanti sconvolgimenti quali l’iperinflazione per minarlo nei suoi potere d’acquisto, produzione, scambi e stabilità. D) L’aggressore usa quel potere d’acquisto per fare lo sgambetto al bersaglio distruggendo la fiducia in esso e nel suo credito e solvibilità sia della sua gente che dei suoi partner, inducendo così questi ultimi ad esigere che onori i suoi obblighi pendenti, monetari o d’altra natura che siano, provocando la sua perdita di mercati, riserve, potere d’acquisto, e nella sua insolvenza e nel suo scaricarla sulla sua gente, confiscando i loro mezzi per salvarsi, esacerbando così la sua funzione di strumento primario di espropriazione della sua gente mentre nel frattempo l’aggressore usurpa quella fiducia, credito, potere d’acquisto, mercati e riserve.

Lo stadio di cancrena del parassitismo economico