La missione del tradimento: lupi da pastore, depistaggi e polpette avvelenate, 14

Il keinesismo è qui come il modello delle teorie economiche speciose, manipolate, false, spinte alla fama per servire scopi parassiti. La ragione per cui il keinesismo è messo su un piedistallo è perché è un poeta di corte, strumentale al parassitismo dei manipolatori monetari. Il keinesismo e la sua mano pubblica che stimola l’economia mirano allo stesso obiettivo del consumismo: l’incremento artificiale del metabolismo della vittima così che il parassita possa rapinare la sua vittima di una maggiore quantità della sua energia vitale, la quale altrimenti si troverebbe al di fuori della sua portata.
Ma sia i keinesiani che i fautori del pareggio di bilancio sono entrambi pupazzi sul palco. La prova che quello degli economisti, proprio come quello dei politici, non è che gioco delle parti è che nessuno dei loro fronti opposti, opposti ma dominanti entrambi, osa mai fare nient’altro che occultamento riguardo al solo ed unico elemento di base sottostante a tutti i problemi: la rapina del potere d’acquisto della gente attraverso manipolazione monetaria, moneta a debito e trappola del debito infinito. Entrambi, sia politici che economisti, ed entrambi i loro fronti “opposti” dominanti, sono degni solo di una domanda: “Ma ci sei o ci fai?” Una domanda che nessuno di loro oserà mai riconoscere; ed alla quale men che meno oserà mai rispondere.
Ci vogliono i non allineati per arrivare da qualche parte invece di girare in tondo, ma anche allora bisogna mantenere il proprio giudizio per discernere intuizioni da fissazioni ed informazioni utili da cantonate a fondo cieco.

Infatti, da un lato il keynesismo si diede un gran da fare per ripudiare lo standard aureo. Il pretesto, il cavallo di Troia, fu il consentire un’abbondanza di denaro per aiutare il mondo a riprendersi dopo la guerra; la ragione vera era rimuovere l’“impedimento” rappresentato dal dover avere potere d’acquisto reale, oro, per garantirlo, così che i manipolatori monetari potessero creare denaro di carta, ed il suo potere d’acquisto riconosciuto, dal nulla nelle proprie mani a volontà.
D’altro canto, gli economisti della scuola austriaca non allineata sostengono lo standard aureo proprio per il motivo che esso impedisce la manipolazione monetaria, la creazione di potere d’acquisto dal nulla. Il solo problema è che, essendo l’oro relativamente raro, nella misura in cui lo standard aureo sia assicurato, esso limita l’ammontare di denaro esistente, soffocando gli scambi e l’economia. Se dobbiamo usare direttamente l’oro, esso sarà molto scarso e difficile da maneggiare, anche se diviso in unità microscopiche. Se dobbiamo usare denaro cartaceo garantito dall’oro, non saremo mai sicuri della misura in cui l’emittente sta praticando la riserva frazionaria dietro le nostre spalle.