La missione del tradimento: lupi da pastore, depistaggi e polpette avvelenate, 10

Infatti, i progressisti sostengono che stimolare l’economia val bene l’indebitamento, a volte che il debito dello stato è in realtà la ricchezza della gente, a volte che esso durerà per sempre o che non verrà comunque mai pagato, ed a volte l’indebitamento fanno semplicemente e totalmente finta di non vederlo. D’altro canto, i conservatori sostengono che prima o poi l’indebitamento andrà comunque pagato, e che sino a quel momento è un pesante fardello di cui val bene la pena di liberarsi. Secondo gli uni, accettare l’indebitamento stimola l’economia; secondo gli altri, liberarsi dell’indebitamento stimola l’economia.
Non fossimo a conoscenza del parassitismo economico, o non noteremmo quest’interessante simmetria, o non sapremmo come interpretarla. Ma adesso sappiamo che entrambi i “fronti opposti” tacciono accuratamente e completamente sul fatto che quel debito è debito odioso: il debito odioso è qualcosa che vedremo fra poco, ma comunque sappiamo che viene fabbricato fraudolentemente dal nulla usando manipolazione monetaria e trappole del debito infinito.
Infatti, quando lo stato usa potere d’acquisto per, in vernacolo keynesiano, “stimolare l’economia” acquistando prodotti e servizi e dando lavoro, se fosse lo stato stesso a possedere la sovranità monetaria, creerebbe quel potere d’acquisto dal nulla nelle proprie mani. Al che l’onestà ed efficacia di quella creazione sarebbe una questione fra lo stato ed i suoi cittadini: se quel potere d’acquisto consentisse alla produzione potenziale di realizzarsi, allora non creerebbe quel borseggio di massa chiamato inflazione e sarebbe solo una questione di cosa lo stato desse ai cittadini in cambio di quel potere d’acquisto creato dal nulla nelle sue mani; laddove quel potere d’acquisto eccedesse la produzione potenziale e creasse inflazione, spetterebbe ai cittadini tagliare le unghie allo stato. Ma se chi comanda politicamente, dopo aver rapinato il cittadino della sovranità monetaria, la trasferisce ai manipolatori monetari, rende questi ultimi i veri dominatori attraverso l’economia, tramite la trappola del debito infinito.