La missione del tradimento: lupi da pastore, depistaggi e polpette avvelenate, 6

Capitalista qui è inteso nel suo senso non fonte potenziale di guai: non come burattini di sinistra contro burattini di destra con entrambi che servono così i loro comuni burattinai, ma come la gente che guarda i manipolatori monetari dritto negli occhi.

Il bislinguaggio e la sua faccia interna, il bispensiero, sono solo una delle ragioni per cui 1984 di Orwell è fra i testi fondamentali per l’educazione di qualunque essere umano in quanto tale: esso ci indica chiaramente, così che possiamo affrontarlo, quello che è l’esatto opposto dell’affrontare stesso, che è stato chiamato “ragionevolezza”, e definito come “non riconoscere una cosa illogica per quello che è”: una cosa illogica, appunto. E ci indica chiaramente anche, così che possiamo affrontarle anch’esse, quali siano le conseguenze della ragionevolezza, vale a dire, quanto seria sia la ragionevolezza in quanto strumento di soppressione ed in quanto segno di una condizione di fonte potenziale di guai.
Il prefisso “bis” è dove risiede la ragionevolezza: il bispensiero consiste nell’accettare come validi contemporaneamente sia un qualcosa che il suo opposto; il bislinguaggio consiste nell’esprimere tali opposti verbalmente, e quest’espressione verbale è così tipicamente umanoide che esiste persino come figura retorica, chiamata “ossimoro”: l’unione di due termini contraddittori riferiti alla stessa entità, con l’effetto di un paradosso. L’etimo del termine sottolinea ulteriormente il punto: esso proviene dal greco oksýs: acuto, e mōrós: stolto, folle.

Non c’è bisogno di dire che distorcere il danno in beneficio, confondere fra loro bene e male, difficilmente è a fin di bene, e difficilmente nel tuo miglior interesse.

Qualche esempio di bispensiero e bislinguaggio in 1984?
I tre slogan del Partito:
La Guerra è pace
La libertà è schiavitù
L’ignoranza è forza