“Puro e semplice” spreco?, 5

Quali sono, dopotutto, i loro rispettivi tornaconti? L’inefficienza pubblica è di gran lunga più lucrosa per i burattinai di quanto lo è per i burattini: mentre i burattini indulgono nel mero ingrassare, intanto dietro le quinte i burattinai accrescono il loro potere di trasformare gli altri in burattini. E la loro proprietà e controllo complessiva dell’intero teatro di burattini – pubblico compreso –, vero? Una differenza fra burattinai e burattini è che i burattini hanno un debole per il luccichio delle briciole alla loro portata. I burattinai no; loro possono perseguire, e perseguono, disegni più vasti.

Democrazia, sperpero, debito, “trasferimento” di ricchezza, rapina del potere d’acquisto. A questo punto la democrazia sfruttata come cavallo di Troia significa che la gente viene derubata non una sola ma molte volte, e dello stesso bottino. Primo, con la moneta a debito la gente viene derubata dai burattinai di ciò che appartiene a loro in primo luogo; secondo, con lo sperpero viene derubata dagli approfittatori che intascano ciò che viene “sperperato”; terzo, viene intrappolata nel debito nei confronti dei burattinai generato dallo sperpero. A occhio e croce, derubata tre volte di fila di quello che era loro in primo luogo.

Comunque, in termini specificamente quantitativi, peggio il paese è gestito e più tutti loro ne traggono profitto. Di conseguenza, se pensiamo che inefficienza, spreco e corruzione siano gravi crimini a questa sorta di livello quotidiano, ordinario di raggiro, beh, la cosa non si limita a questo: ci stiamo solo scaldando, il bello deve ancora venire. Perché questo trascende nello straordinario: non solo crisi circoscritte, crisi nazionali, ma anche crisi sovranazionali, crisi globali. Forse il malgoverno nasce dall’inettitudine umanoide, ma è alquanto probabile venga poi elevato al rango di autentica arte, mentre ogni unità di denaro che finisce nelle tasche del banchiere rende solo l’intera spirale più grossa e più veloce. Lascerò a te l’interessante esercizio di seguire lo schema man mano che il tempo passa, e di accertare l’evoluzione della proporzione fra la ricchezza, beni e potere d’acquisto, del banchiere e quella dell’intera società.

Nel frattempo, ampliamo la portata mettendo a fuoco un livello persino più profondo delle fondamenta su cui poggiano tutti i crimini dei manipolatori monetari, non sono quelli perpetrati dirottando il settore pubblico dell’economia e della società.