Il legame sociale svuotato, 3

Così adesso trasponiamo l’esempio in termini meno appariscenti ma non meno mortali, sostituendo una dipendenza lampante – quella dalle droghe, con un’altra altrettanto mortale – quella da impieghi non etici, improduttivi, che producono meno sopravvivenza reale a lungo termine per tutti in cambio di apparente sopravvivenza a breve termine per sé, ma senza alternative a portata di mano.

Etichettala come preferisci – economia feudale, dominata dal crimine organizzato, totalitaria –, è sempre il fondamento soppressivo, trattato prima, di un oligo−monopolio che crea e sfrutta deliberatamente scarsità di fattori di sopravvivenza. E da quel punto di vista puoi vedere e comprendere qualsiasi regione depressa. È stato detto che la depressione non è che oppressione accumulata e non risolta.

Per descrivere l’economia di una regione depressa potremmo dire che il benessere ed il lavoro sono scarsi e praticamente tutti in mano agli oligo−monopolisti, quindi tutte le speranze della gente di lavorare e quindi mangiare sono nelle mani di quegli oligo−monopolisti. Le alternative all’oligo−monopolio potrebbero venire combattute esplicitamente oppure potrebbe sembrare che magicamente non si materializzino mai, questo è secondario; e l’oligo−monopolio potrebbe essere appannaggio di qualsiasi tipo di casta, che sia un governo o una multinazionale o un’organizzazione criminale, anche questo è secondario. Un esempio del tipo governativo è l’Italia meridionale, dove le cifre dei dipendenti del settore pubblico sono abnormemente elefantiache, tutti apparentemente sognano un impiego pubblico, e la percentuale dell’economia gestita da politici e funzionari pubblici è coerentemente enorme con tutte le conseguenze del caso; un esempio del tipo multinazionale è la globalizzazione, dove il mondo intero sta venendo stritolato in infiniti modi dal potere delle multinazionali; e quanto al tipo criminale, entrambi questi esempi ne hanno i requisiti.