Palese o nascosto, 2

Arriva da te un tizio e ti dice: «Salve, le spiace se la massacro alquanto meticolosamente?» Tu ti sentiresti indotto a un dato grado di circospezione, no? Arriva un altro tizio e ti dice: «Sai che sono tuo amico, lo sono sempre stato, e te lo sto dicendo solo per il tuo bene, bada, sai fin troppo bene che tutti quanti di nascosto pensano che dovresti inchinarti a chi la sa più lunga e smetterla di guardare con i tuoi occhi e… (rimpicciolirti, in un modo o nell’altro).» Ti sentiresti indotto al medesimo grado di circospezione?

Il confine fra i due metodi di soppressione è la tua soglia di allarme. Quindi chi usa il metodo nascosto ha tutto l’interesse ad elevarla: più alta la tua soglia di allarme, più soppressione può avere luogo senza che tu te ne accorga. Nel mondo reale questo viene messo in atto su due fronti: uno è stroncare sul nascere la tua intelligenza, la tua curiosità, il tuo senso critico e la tua intraprendenza, e sviare la tua attenzione, pervertendo l’istruzione e la cultura popolare; l’altro è stroncare sul nascere la verità con un controllo totalitario delle gerarchie che governano i canali di informazione.

E quindi ecco perché non devi mai “pensare” alle “ragioni per cui”, ma solo “guardare”, perché non devi mai “ascoltare” le “spiegazioni”, ma solo “guardare”: che cosa c’è veramente lì? Qual è il reale prodotto finale delle loro azioni – ed ancor più quello dei loro consigli?

Ed è ovvio che ciò sia particolarmente vero – e valga particolarmente la pena di attenercisi strettamente e metterlo effettivamente in pratica – di fronte all’opposizione: quando qualcuno incomincia a “obiettare” al tuo puro e semplice guardare e fare domande ed esigere risposte e verificarle, o facendo fuoco e fiamme o con le sabbie mobili della reticenza, elusività, diversione, è allora che sai che le possibilità che qualcuno stia cercando di coprire qualcosa di sgradevole raggiungono il massimo.