Dominio sull’ambiente

Siamo soliti associare al termine “ambiente” una definizione inerente la natura, basata su flora e fauna, ma qui ci interessa la sua definizione più basliare come “tutto ciò che si trova intorno ad un’entità”; qualsiasi cosa sia quell’entità, il suo ambiente è il mondo che la circonda e tutto quanto si trova in esso. Più precisamente, è tutto quanto è collegato a quell’entità da una relazione causa−effetto, indipendentemente dal verso di tale relazione causa−effetto.

Qual è l’ambiente dell’entità che io chiamo usurpatori della sovranità monetaria, manipolatori monetari, parassiti economici e cancrena?
Beh, la risposta in sé è alquanto semplice; è nell’affrontarla che cominciano le difficoltà. Sin dove possono arrivare i manipolatori monetari? Dove può arrivare il potere d’acquisto dal nulla a costo zero di quelli che controllano “tutto l’oro del mondo”?
L’ovvia risposta è: ovunque sotto il sole, la luna e le stelle – noi compresi in primo luogo, non c’è bisogno di dirlo – e nemmeno il cielo è un limite. Perché ovunque qualcuno riconosca ed accetti il loro potere d’acquisto, la loro strada è spalancata, quindi ovunque quel qualcuno possa spingersi, loro possono spingersi.
Affrontando questa scena con i piedi per terra, cosa significa, in pratica?

Esemplificherò cosa intendo prendendo ancora a prestito da G. Edward Griffin un paio di casi, documentati nel suo The Creature from Jekyll Island, che mi piace chiamare “il caso della creatura venuta dall’isola Jekyll”, ed “il caso delle obbligazioni non−poi−così−tanto−spazzatura”.

Dominio sull’ambiente, 2

Ho trattato “il caso della creatura venuta dall’isola Jekyll” in precedenza sotto il crimine contro l’umanità noto come banca centrale; ora il punto è: che i bankster si siano portati a casa la loro Federal Reserve dimostra il loro grado di controllo sul loro ambiente.
Se mai ce ne fosse bisogno per mettere le cose nella giusta prospettiva, vale la pena di rammentare un paio di circostanze di questo caso. Si è trattato della più grossa fregatura di un’intera enorme nazione sin dalla sua formazione, e di fermare una tendenza nazionale dell’economia reale e della gente a liberarsi del loro giogo ed a crescere floridi. Alquanto diversamente da oggi, al tempo una banca centrale non era affatto data per scontata, ma al contrario era qualcosa di nuovo e, per di più, per quanto breve il suo curriculum era riuscito ad essere terribile; essendo tale curriculum di dominio pubblico, sollevava forti obiezioni e dissensi piuttosto che accettazione e consenso, tanto fra politici e giornalisti quanto fra la gente, che al tempo era ben meno apatica di oggi.
Tale era l’ambiente che i bankster sono riusciti a controllare.

Forse dovrei chiamare “il caso delle obbligazioni non−poi−così−tanto−spazzatura”, “la parabola delle casse di risparmio e dei titoli non−spazzatura”, se non “due piccioni con una fava”…
Il fatto è, dato che la storia si ripete, che avevano di nuovo lo stesso problema comune: come invertire una tendenza sfavorevole. Una tendenza esprimibile non solo nei termini summenzionati di perdita di quote di mercato e liberazione dalla schiavitù economica, ma anche in termini di pesci grossi che mantengono soggiogati i pesci piccoli. E la loro meta comune era, appunto, in termini di due piccioni con una fava.

Dominio sull’ambiente, 3

Il primo piccione erano le casse di risparmio. Abbiamo già visto prima come le casse di risparmio erano parte dell’economia reale che minacciava la presa monopolistica dei bankster sulle risorse finanziarie della nazione, che quindi andava fermata.
Il secondo piccione erano i titoli non−poi−così−tanto−spazzatura. Griffin ci dice che questi sono le azioni ed obbligazioni offerte dalle aziende più piccole. I cosiddetti “investitori istituzionali”, quali fondi comuni di investimento e fondi pensione, non li prendono in considerazione perché sono troppo piccoli per l’enorme ordine di grandezza dei loro investimenti, e così molti di essi non sono trattati alla Borsa di New York ma piuttosto in borse valori più piccole o direttamente fra intermediari in quello che è chiamato “over the counter”, “al banco”. Per compensare questo svantaggio, dovevano pagare interessi più alti. Griffin prosegue, a dispetto del fatto che la maggior parte di essi fossero investimenti di categoria superiore rispetto a quelli delle aziende elencate in Fortune−500, alcuni intermediari li deridevano come non di “categoria investimento”. Eppure, non solo avevano prestazioni eccellenti, ma erano anche diventati la spina dorsale della nuova industria e quindi un parte importante dell’economia americana; infatti, mentre le aziende elencate in Fortune−500 stavano contraendosi ed eliminando 3,6 milioni di posti di lavoro, il segmento della nuova industria cresceva e creò 18 milioni di nuovi posti di lavoro. Dal 1981 al 1991, la resa media dei buoni del Tesoro decennali era del 10,4 percento, l’indice medio industriale Dow Jones era il 12,9 percento, e la resa media del cosiddetti titoli spazzatura era il 14,1 percento, attraendo investitori e creando un nuovo mercato. Anche quella era una parte dell’economia reale che minacciava di scavalcare la presa monopolistica dei bankster, liberarsene e fiorire, che andava fermata.

Dominio sull’ambiente, 4

E due piccioni con una fava è precisamente quel che avvenne, quando osarono sollevare la testa da sotto il radar, in attività che erano appannaggio esclusivo dei pesci grossi, quali l’organizzazione di scorpori e scalate aziendali. I titoli non−poi−così−tanto−spazzatura vennero presi di mira, e sia i titoli non−poi−così−tanto−spazzatura che le casse di risparmio vennero abbattuti. La prima mossa fu diffamare questi titoli ad alto rendimento etichettandoli non semplicemente come “non di categoria investimento” ma “spazzatura”. La seconda mossa, costruita sulla prima, fu di ottenere una legge che imponesse alle casse di risparmio di liberarsi della loro “spazzatura” per “proteggere il pubblico”. Il risultato fu un’interessante reazione a catena. L’imposizione alle casse di risparmio di liberarsene assestò un colpo al valore di quei titoli; costrette a liquidarli immediatamente le casse di risparmio ebbero una perdita nella vendita; quella perdita le indebolì e le fece scivolare lungo la china da fiorenti e prospere a casi disperati; come tali divennero affette da insolvenza endemica e dalla conseguente dipendenza dal sostegno governativo; in cambio di quel sostegno governativo cedettero il loro controllo e persino proprietà alla Resolution Trust Company, un’agenzia di quello stesso governo che le aveva schiantate; la Resolution Trust Company, divenuta così il maggior proprietario di quei titoli nel paese, inondò il mercato con essi e ne distrusse ulteriormente il valore; i creatori di questo nuovo mercato dei titoli ad alta resa delle piccole aziende affrontarono un’ondata di cause da parte di autorità governative, investitori danneggiati e cercatori di “giustizia”; i pesci grossi di Wall Street si comprarono quei titoli a prezzi di realizzo e presero il controllo di quel nuovo mercato; quando i titoli si ripresero, furono i pesci grossi di Wall Street a lucrarci invece delle casse di risparmio; e sempre i pesci grossi di Wall Street diventarono da quel momento in avanti i principali intermediari di quei titoli. E vissero tutti felici e contenti, non è vero?

Dominio sull’ambiente, 5

Questo era un esempio; adesso leva lo sguardo verso l’orizzonte e prova a farti un’idea di un quadro generale brulicante di tali esempi a perdita d’occhio. Riesci a stimare il loro impatto economico? Ed il loro conseguente impatto sociale?
Una volta fatto questo, ti rendi conto che siamo ancora confinati ad un “mero” ambito monetario e finanziario? Voglio dire, non è che la ricaduta dei “meri” crimini monetari e finanziari sia “circoscritta”, lungi da questo. Non a caso ho messo la pietra filosofale fra il nocciolo ed il quadro generale come lo strumento che consente ai soppressivi di perseguire la loro meta, ahimè, realisticamente.
Il punto qui è che l’ambito monetario e finanziario non è che l’inizio, quello dove stanno solo scaldando i motori; il “meglio” deve ancora arrivare, man mano che gli effetti della loro causa, come il cancro, si metastatizzano ovunque nel tessuto sociale.

Nella sinossi ho sollevato la domanda: “Com’è possibile che così pochi danneggino così tanti, così tanto?” La risposta si può suddividere in due metà.
Prima metà: lo strumento trattato nella pietra filosofale al servizio dell’intenzione trattata nel nocciolo.
Ed ora la seconda metà è la risposta a questioni quali: “Com’è che ogni sorta di spinta verso il basso è così dilagante nella società, e che tutta la propaganda, dogmi, bugie, imbrogli distruttivi sono così diffusi e potenti nelle menti della gente? È davvero solo a causa dei nostri difetti umanoidi?”

Dominio sull’ambiente, 6

Bene, questo è quanto circa il “cosa”. E quanto al “come”?
La ragione principale per cui i casi sopra sono qui come esempi non è concentrarsi su quel che sono in grado di fare; che il “cosa” siano in grado di fare sia sbalorditivo non ci deve distrarre da quello che è il punto qui, ma al contrario ci deve far concentrare su di esso: “come” riescono a farlo? Infatti, questi due casi sono qui anche come esempi di quel “come”: Griffin ha saggiamente richiamato la nostra attenzione sul fatto che qualsiasi cartello deve venire creato tramite legislazione e sostenuto dal potere del governo, o con la forza o, preferibilmente, con l’inganno del proteggere le sue vittime – noi. Ed in entrambi i casi questo è esattamente ciò che i bankster hanno conseguito: la loro volonta e la loro rapina sono divenute legge. Questo richiede un organo legislativo consenziente. Essendo quell’organo legislativo elettivo, questo a sua volta richiede un elettorato come minimo non dissenziente. Essendo l’orientamento dell’elettorato basato sulla sua capacità di giudizio, conoscenza e volontà, questo a sua volta richiede istruzione e media come minimo non dissenzienti. Ed avere al loro servizio quella che è nota come ingegneria sociale.
E l’ingegneria sociale, a proposito, si compone di due branche specifiche; non solo la semina, ma anche la preparazione del suolo: non solo manipolarci per impiantare quello che dobbiamo pensare “spontaneamente”, ma anche renderci più manipolabili in modo da rendere questi impianti più facili e più saldi. Ed è qui che l’abisso del vero vaso di Pandora si spalanca dentro di noi, dietro le nostre credule spalle.
Questo è ciò che chiamo l’ambiente dei bankster, dei manipolatri monetari, dei soppressivi. E questo è ciò che chiamo controllo sull’ambiente. O piuttosto dominio sull’ambiente. Che la loro volontà e rapina siano diventate legge è la prova di tale dominio.

È stato detto che molti modi di divertirsi costano, vero? E adesso sappiamo che qualcuno i soldi ce li ha. Con che genere di divertimenti si gingilleranno i manipolatori monetari ed i loro tirapiedi, esattamente?