Sinossi (Sunto), 2
In principio era il baratto: ci si scambiavano direttamente beni e servizi, che sono ciò che ha effettivamente valore, ed il potere d'acquisto onesto si conseguiva producendo quei beni e servizi.
Poi si è passati al denaro, ed in principio il denaro aveva un valore nominale pari a quello intrinseco; esempio: una moneta da x grammi di oro aveva un valore facciale pari a quegli x grammi d'oro di valore intrinseco. Sin qui, tanto il potere d'acquisto onesto dei beni e servizi quanto il potere d'acquisto onesto del denaro dotato di valore intrinseco si conseguivano producendo beni e servizi, o denaro.
Nel corso della storia il denaro è stato modificato portando a zero il suo valore intrinseco: oggi il denaro di carta ha valore nominale x ma valore intrinseco zero.
L’azzeramento del valore intrinseco ha un aspetto positivo: il livello di vita dipende dai livelli di produzione e di scambio dei fattori di benessere autentici, come conoscenza, risorse, cooperazione, cibo e riparo per sé, per i propri simili e per la discendenza, e questi dipendono dai mezzi di scambio come il denaro esattamente come l’organismo dipende dalla quantità di sangue e dal suo grado di ossigenazione. Il denaro privo di valore intrinseco ma fisicamente maneggevole ed abbondante è un sangue più abbondante ed ossigenato di un denaro dotato di valore intrinseco ma ingombrante e scarso.
Il problema è che l’azzeramento del valore intrinseco ha anche un aspetto non necessariamente negativo, ma CRUCIALE: in conseguenza di questo azzeramento, la sovranità monetaria acquista un'importanza ASSOLUTA.
Perché la sovranità monetaria è la facoltà di creare denaro, ossia potere d'acquisto, e creare denaro privo di valore intrinseco significa creare quel potere d’acquisto DAL NULLA IN TASCA PROPRIA.