Kelly M. Greenhill

Armi di migrazione di massa. Deportazione, coercizione e politica estera, 2017

Non c’è niente come una doccia fredda per svegliarsi, peccato però che il bello debba ancora venire. Edwin Clarence Riegel ha scritto che sono i governi a fare le guerre, non i popoli; Kelly Greenhill descrive come i governi usino i popoli come pedine nei loro giochi. I nostri destini e le nostre vite sono mere fiche nelle mani di coloro che eleggiamo per proteggerli, la nostra umanità è usata contro di noi da terze parti che la spezzano in fronti conflittuali, dimentichi di essere due facce della stessa medaglia, così che serviamo inconsapevolmente solo i loro scopi soppressivi. Una volta preso atto di ciò, pensiamo che il nostro disincanto abbia toccato il fondo ma, come dice il detto, abbiamo toccato il fondo, ora iniziamo a scavare. Ora che abbiamo affrontato il fatto che ci sono criminali per i quali i nostri inferni e le nostre morti sono un mezzo, magari siamo pronti ad affrontare il fatto che ci sono criminali per i quali i nostri inferni e le nostre morti sono il fine ultimo.