Guerre fra poveri – la domanda giusta, 2

Elencare qui esempi delle guerre fra poveri da cui viviamo circondati sarebbe non soltanto inutile ma addirittura controproducente: dato che ce ne sono infinite forme ed infiniti casi, finiremmo per compilare un’enciclopedia superflua di cose che sai già, sprecando in quel modo la nostra preziosa energia. Perciò lascerò a te il compito di rilevare tali forme e casi di guerre fra poveri e, una volta individuate, farle risalire a quello che tratto qui.

Come esempio, immagina di essere nato in un campo di sterminio: tutto ciò che conosceresti sarebbe un mondo degradato di persone disperate, alcune che calpestano belluinamente i propri simili, alcune che si fanno eroicamente in quattro per soccorrerli, e che tutte lottano senza speranza con una scarsità senza fondo del necessario, che permea l’intera esistenza e prosciuga ogni singola goccia di sangue ed ossigeno da tutti gli angoli più riposti della vita di chiunque; nato e cresciuto nell’inferno, nella fame e nella morte come il modo in cui semplicemente stanno le cose. Poi un giorno per caso scopri la recinzione elettrificata, ed attraverso di essa vedi come ogni linea di rifornimento ed ogni potenziale di produzione sia prima monopolizzato e poi strangolato dall’esterno; quando il flusso confinato attraverso quelle enormi valvole viene ridotto ulteriormente, a tempo debito si scateneranno sempre più guerre fra poveri in ogni angolo del campo di sterminio per contendersi le sempre più scarse gocce rimanenti. Infiniti rivoli apparentemente scollegati e non imputabili sino al momento in cui nuove informazioni rivelano il loro essere non poi così scollegati e non imputabili.

“Quale povero ha la precedenza in una guerra fra poveri?”, “A chi spetta un poco di più ed a chi un poco di meno delle poche briciole che abbiamo da spartirci – o magari delle poche ossa che siamo costretti a contenderci?”, “Come racimolare un poco di più degli aiuti e carità cronicamente insufficienti?”, “Chi perderà di più e chi perderà di meno?” non sono che varie forme della domanda sbagliata.