Non all’altezza?
Pensi che potresti “non esserne all’altezza”? Pensi che sia troppo impegnativo, troppo complicato, troppo specialistico, troppo riservato agli iniziati, troppo questo o quello, per te? Se è così, l’hai presa alla rovescia.
Uno dei possibili freni al farti arrivare l’informazione esatta, completa e chiara è il tuo punto di vista. Se sei stato sminuito.
Se conosci l’aneddoto del detenuto che non riesce a concepire di lasciare la sua cella quando rilasciato dopo una lunga pena, puoi intuire cosa intendo con “sminuito”: l’universo si dispiega infinito intorno a lui, ma il suo punto di vista è stato ridotto alle dimensioni di una cella.
Primo, tu personalmente hai il diritto di sapere ed il diritto di capire. Non sei nato ieri. Chiunque al di sopra di te risponde a te personalmente proprio di quella posizione, e non il contrario. E sei pari ai tuoi simili, reciprocamente responsabili in egual misura.
Secondo, tu non sei affatto uno specialista nato. È stato detto che uno specialista è “uno che sa sempre di più su sempre di meno”. L’idea che le persone siano “specialiste” viene diffusa allo scopo di convincerle che ci sono cose che non possono capire e su cui non hanno diritto di parola. La verità è che puoi capire qualsiasi cosa… se l’informazione viene fornita ed è comprensibile. E quando qualcuno si occupa di argomenti specialistici, questi può, e deve, rendere conto in modo tale che qualsiasi non specialista possa capire e dire la sua.
Terzo, sei soggetto ad una pressione incessante ed alquanto invisibile per fartela vedere al contrario, per farti guardare le cose dal punto di vista di un suddito invece che da quello di un individuo libero e sovrano. Ma come ho detto, non sei nato ieri.
Quando brancoli nel buio, non è che tu non abbia il diritto di sapere o non capisca; è che qualcuno sta nascondendo qualcosa. E tu sei il diretto interessato, tu sei il bersaglio: quindi la responsabilità ultima di imporre di rendere conto, e di sapere, a dispetto di tutto, è tua.