Dalla pietra filosofale alla scena generale: com’è possibile?

Procedendo a ritroso da effetto a causa, l’ovvia domanda da farci è: Com’è possibile? Una domanda che diventa più chiara ponendola ripetutamente:
Prima ripetizione: Com’è possibile questa scena generale? Prima risposta: Tutto l’oro del mondo nelle mani delle anime più nere. Lo strumento trattato nella pietra filosofale al servizio dell’intenzione trattata nel nocciolo.
Seconda ripetizione: Com’è possibile la pietra filosofale? Seconda risposta?

La tradizione non è onnipotente, e vive di accordo proprio come qualsiasi altra cosa: chiunque in qualunque momento, in qualunque luogo nella storia, avrebbe potuto dire: “È stato così sin da quando gli orafi iniziarono ad emettere più ricevute di quanto oro avessero nei loro forzieri… e allora? Che una truffa ed un crimine sia continuato non lo rende meno truffa e meno crimine. Caso mai, il contrario, giusto? Quindi possono prendere quella tradizione e ficcarsela in quel posto.”
Il che suggerisce una terza ripetizione: Com’è possibile che questo non si sia verificato praticamente in qualunque momento ed in qualunque luogo come avrebbe dovuto? Terza risposta?

Non mi prenderò il disturbo di riepilogare qui ancora i privilegi di cui godono quei cittadini più uguali degli altri chiamati banchieri, né di evidenziarne la piena portata, che ora considero entrambe assodate sopra come crimini contro l’umanità. Come ho detto, fortunatamente abbiamo a che fare con fatti, non opinioni, perciò una volta che conosci questi privilegi e come funzionino, beh, puoi giudicare per conto tuo se siano inezie innocue o crimini contro l’umanità, e se i loro cultori, beneficiari, campioni, sostenitori, difensori, come pure coloro che guardano dall’altra parte fingendo di non vederli, indipendentemente dal fatto di essere “allineati” o “eretici”, siano innocenti o colpevoli di tali crimini.
Tuttavia, è cruciale essere ben consapevole del loro ordine di grandezza, perché più grandi sono il privilegio e la sua portata, e più forte risuona la quarta ripetizione: com’è che i banchieri godono di un tale sbalorditivo privilegio? Quarta risposta?

Dalla pietra filosofale alla scena generale: com’è possibile?, 2

E, parlando dell’ordine di grandezza dello sbalorditivo privilegio della pietra filosofale della manipolazione monetaria, non abbiamo appunto ancora finito di spostarci sempre più indietro e più in alto per mettere a fuoco la sua piena portata; al contrario, abbiamo appena incominciato, per la semplice ragione che quella portata è immensa.
La scena generale che stiamo per affrontare è una macchina di soppressione globale, ed è una macchina enorme, immensa. Quindi farla funzionare ha costi enormi, immensi.

Senz’altro siamo immersi fino al collo in quelli che più avanti chiamo i nostri “difetti umanoidi”, tuttavia le nostre maledizioni non germogliamo da essi per mera combustione spontanea, ma dalla loro semina, coltivazione e sfruttamento spietati, pianificati, sistematici, intensivi e su larga scala.

E quella è l’enorme, immensa macchina. Una in grado di operare e sfruttare i nostri difetti umanoidi ad un ordine di grandezza e completezza tali da essere tanto efficace su scala globale quanto noi stessi possiamo testimoniare in qualsiasi momento semplicemente guardandoci intorno, è una macchina immensa, e quindi immensamente costosa.
Man mano che ci spostiamo indietro ed in alto, ed ulteriori settori della macchina entrano nel perimetro del nostro quadro generale, la nostra stima dell’ordine di grandezza delle risorse necessarie ad alimentarla si espande di conseguenza; quando il quadro è completo, quell’ordine di grandezza ha raggiunto un livello in cui ci domandiamo se mai ci sia nell’intera società un borsellino abbastanza profondo, enorme, immenso.

E poi ci rendiamo conto che uno c’è: quello dei manipolatori monetari.

E questo, a proposito, è il collegamento fra soppressione economica e soppressione globale, fra la soppressione perpetrata direttamente attraverso la manipolazione monetaria e qualsiasi altra forma di soppressione perpetrata per mezzo di qualsiasi cosa che tutto l’oro del mondo fornito dalla manipolazione monetaria possa comprare: non solo tale connessione è questione che la pietra filosofale alimenti la soppressione globale; ma è anche questione che dietro l’una e dietro le altre ci sono le stesse persone.

Perciò, man mano che il divario fra il nostro quadro generale e la scena generale e la sua reale portata si riduce, la quinta ripetizione –certo un po’ retorica… – risuona sempre più forte: com’è possibile che ai manipolatori monetari sia stato consentito di prosperare sino al punto di raggiungere il livello necessario ad alimentare quell’immensa macchina che stiamo per scomporre? Quinta risposta?