Dalla pietra filosofale alla scena generale: com’è possibile?, 2

E, parlando dell’ordine di grandezza dello sbalorditivo privilegio della pietra filosofale della manipolazione monetaria, non abbiamo appunto ancora finito di spostarci sempre più indietro e più in alto per mettere a fuoco la sua piena portata; al contrario, abbiamo appena incominciato, per la semplice ragione che quella portata è immensa.
La scena generale che stiamo per affrontare è una macchina di soppressione globale, ed è una macchina enorme, immensa. Quindi farla funzionare ha costi enormi, immensi.

Senz’altro siamo immersi fino al collo in quelli che più avanti chiamo i nostri “difetti umanoidi”, tuttavia le nostre maledizioni non germogliamo da essi per mera combustione spontanea, ma dalla loro semina, coltivazione e sfruttamento spietati, pianificati, sistematici, intensivi e su larga scala.

E quella è l’enorme, immensa macchina. Una in grado di operare e sfruttare i nostri difetti umanoidi ad un ordine di grandezza e completezza tali da essere tanto efficace su scala globale quanto noi stessi possiamo testimoniare in qualsiasi momento semplicemente guardandoci intorno, è una macchina immensa, e quindi immensamente costosa.
Man mano che ci spostiamo indietro ed in alto, ed ulteriori settori della macchina entrano nel perimetro del nostro quadro generale, la nostra stima dell’ordine di grandezza delle risorse necessarie ad alimentarla si espande di conseguenza; quando il quadro è completo, quell’ordine di grandezza ha raggiunto un livello in cui ci domandiamo se mai ci sia nell’intera società un borsellino abbastanza profondo, enorme, immenso.

E poi ci rendiamo conto che uno c’è: quello dei manipolatori monetari.

E questo, a proposito, è il collegamento fra soppressione economica e soppressione globale, fra la soppressione perpetrata direttamente attraverso la manipolazione monetaria e qualsiasi altra forma di soppressione perpetrata per mezzo di qualsiasi cosa che tutto l’oro del mondo fornito dalla manipolazione monetaria possa comprare: non solo tale connessione è questione che la pietra filosofale alimenti la soppressione globale; ma è anche questione che dietro l’una e dietro le altre ci sono le stesse persone.

Perciò, man mano che il divario fra il nostro quadro generale e la scena generale e la sua reale portata si riduce, la quinta ripetizione –certo un po’ retorica… – risuona sempre più forte: com’è possibile che ai manipolatori monetari sia stato consentito di prosperare sino al punto di raggiungere il livello necessario ad alimentare quell’immensa macchina che stiamo per scomporre? Quinta risposta?