Attribuzioni: riconoscimento delle fonti, 2

Per ottenere questo, è vitale anche una chiamata a valutare persone sfaccettate, circostanze transitorie e concetti astratti in modo totalmente indipendente le une dalle altre, in modo che nulla sia influenzato da null’altro, dato che solo pezzi imparziali possono comporre il puzzle. Non è una questione di che relazione c’è fra quella persona, quella circostanza, quel concetto; è una questione di che relazione c’è fra ciascuno di loro, separatamente, e la tua osservazione oggettiva della realtà. Quando cerchi bambini nell’acqua sporca, discerni attentamente ciascun elemento in cui ti imbatti – e la sua realtà.

Quindi, da una parte, sii lungimirante e segui le allusioni per vedere quanto lontano si spingono e dove portano; dall’altra, sii accurato ed affronta ogni elemento per quello che è in sé stesso per capirlo a fondo davvero.

Ed infine, neanche loro hanno scritto queste parole solo per fare bella figura; le hanno scritte per trasmetterti idee e fatti con sufficiente precisione e chiarezza ed impatto così che tu ti renda conto della loro importanza, ed agisca di conseguenza. Il mio lavoro impallidisce al confronto dei loro, ed infatti è inteso a mettere assieme i loro, nelle tue mani, unendosi così al loro scopo comune: tu, io, e tutti noi con la testa riavvitata sulle spalle che facciamo qualcosa di efficace per raddrizzare le cose e mantenerle dritte.

Puoi saltare questo sorvolo, se vuoi; ma non pensare che sia una pura noiosa prefazione – qualcos’altro rispetto alla cosa per cui siamo qui. Al contrario, è proprio la cosa stessa in carne ed ossa; ma come quadro d’assieme che prende forma mentre viene sorvolato a volo d’uccello prima di atterrare nei suoi dettagli. Per verificarlo personalmente, e per stimolare ulteriormente i tuoi pensieri e la tua capacità di afferrare e mettere a fuoco il quadro generale, vai avanti e indietro fra questo sorvolo ed il resto mentre prosegui nella lettura, e confrontali. Ed affrontali.