La trappola del debito infinito

Adesso supponi che la spiaggia di sassi non contenga solo 1'000 sassi, ma una quantità di sassi illimitata, e, sì: quelle 99 persone racimoleranno quei 99 sassi in più facendoseli prestare proprio da quel proprietario della spiaggia di sassi. Che sarà ben felice di prestarglieli. Ad interesse: 10%.

Quindi le 99 persone hanno presto a prestito 990 sassi, poi ne hanno restituiti 1'089, e ancora sono in debito di 9,9 sassi che, ancora una volta, non esistono: anche se esistono nella spiaggia dei sassi, non esistono nelle loro mani. Come faranno a racimolarli per poterli restituire?

Benvenuto alla trappola del meccanismo del debito infinito. Ma questa è solo la sua prima e più primitiva forma. Il meglio deve decisamente ancora arrivare.

Supponi che il proprietario della spiaggia di sassi non si appresti a chiedere indietro i suoi 990 sassi: si accontenterà dell’interesse, per adesso. Che gentile da parte sua: quei 990 sassi restano in mano alle 99 persone, così possono continuare ad usarli nei loro affari; devono solo restituirgli 99 sassi ad ogni unità di tempo che passa. Una specie di affitto.

Questo significa che dopo dieci unità di tempo si ritrovano nella situazione seguente: gli hanno restituito 990 sassi di interesse/affitto, sono rimasti senza più sassi, ma gli devono ancora 990 sassi.

Ma quei sassi gli servono per commerciare fra loro, quindi vediamo… prendono in prestito 990 sassi, dopo la prima unità di tempo devono restituire 99 sassi d’interesse, e vogliono continuare ad avere in mano 990 sassi… devono prendere in prestito quei 99 sassi in più da restituire, al 10% d’interesse. E così dopo la seconda unità di tempo la situazione è questa: hanno ancora in mano 990 sassi, ma hanno preso in prestito 1'089 sassi, ed ora sono debitori di un interesse del 10% su 1'089 sassi: 108,9 sassi. Quindi, per pagare quell’interesse tenendosi i 990 sassi ora prendono in prestito 108,9 altri sassi al 10% di interesse. E così dopo la terza unità di tempo questa è la situazione: hanno ancora in mano 990 sassi ma hanno preso in prestito 1'197,9 sassi, ed ora sono debitori di un interesse del 10% su 1'197,9 sassi: 119,79 sassi. So che queste sono aride cifre ma… devo aggiungere altro?

La trappola del debito infinito, 2

Oh beh, una scelta comunque gli resta: restituire tutti i sassi presi a prestito in origine ed essere ancora debitori di ulteriori sassi, oppure tenersi tutti i sassi presi a prestito in origine e continuare ad essere sempre più debitori, oppure qualsiasi via di mezzo. Ma è solo questione di tempo in ogni caso: presto o tardi le 99 persone diventano proprietà del proprietario della spiaggia di sassi.

Questa è la cosa più importante da sottolineare qui: se viene permesso a qualcuno di allestire una trappola del debito infinito, presto o tardi questo qualcuno possiederà ed annienterà tutto e tutti. Perché mentre chiunque altro deve sopportare lavoro e costi per produrre i prodotti, il potere d’acquisto da scambiare con gli altri, il proprietario della trappola del debito infinito può produrre quel potere d’acquisto direttamente dal nulla – dico, dal nulla! –, senza alcuno sforzo e senza alcun costo. Un potere d’acquisto fittizio, inesistente, che verrà tuttavia accettato dagli altri come reale. Questa frode consente la concorrenza sleale, a dir poco, il che consente di comprare tutto e tutti gratis. Solo questione di tempo. E nel frattempo, l’inarrestato e crescente sbilanciamento fra la crescita maggiore e più veloce del potere d’acquisto fittizio prodotto dal criminale e la crescita minore e più lenta del potere d’acquisto reale prodotto dagli altri produrrà inevitabilmente un grado crescente di angherie ed oppressione. E, al capolinea, una morte globale, per esplosione o per asfissia. In fin dei conti, una volta che abbiamo permesso a dei soppressivi di impadronirsi di tutto l'oro del mondo, c'è poco da rimanere allibiti per le conseguenze, no? La trappola del debito infinito, dunque: ha i requisiti come Madre di tutte le Frodi e come Madre di tutte le Soppressioni, no?

Potremmo provare a dare qui una definizione, e dire che la trappola del debito infinito consiste nel permettere o concedere a qualcuno il monopolio di un flusso vitale, quale quello dei mezzi di pagamento, e la conseguente facoltà di lucrare dal prestarlo ad interesse; questo privilegio soppressivo mette quel qualcuno in grado di finire prima o poi per impadronirsi di tutto e tutti. Alla sua base c'è la medesima ragione per la quale esistono l'etica e la giustizia, ovvero per cui una società non può permettersi la disonestà: qualsiasi ladro di qualsiasi genere rapina la gente onesta del potere d'acquisto−potenziale di sopravvivenza che si è guadagnato, e poi può sfruttare questo potere d'acquisto rubato per impadronirsi di ulteriore potere d'acquisto della gente onesta; questo apre una falla nello scafo, attraverso la quale la società è esposta al venire espropriata e schiavizzata dai ladri. Ma laddove gli altri meccanismi di rapina sono soggetti a fallire, e conseguentemente la società ha una possibilità di sopravvivere, perché la società può ancora produrre più di quanto i ladri rapinino, la trappola del debito infinito è un'arma letale a causa della sua combinazione di monopolio ed interesse, che rende i futuri esproprio e schiavizzazione totali della società una certezza assoluta. E per aumentare la velocità della caduta in trappola, c'è persino il fattore supplementare della differenza fra il valore nominale del denaro ed il suo valore intrinseco o costo di produzione – un profitto chiamato “Signoraggio” e discusso più avanti – quando lucrato dal proprietario della trappola: mentre l'ammontare di potere d'acquisto rubato con l'interesse viene progressivamente risucchiato dalla società, un ammontare di potere d'acquisto supplementare viene risucchiato con il Signoraggio, accelerando così la velocità del “trasferimento”.