Dominio sull’ambiente

Siamo soliti associare al termine “ambiente” una definizione inerente la natura, basata su flora e fauna, ma qui ci interessa la sua definizione più basliare come “tutto ciò che si trova intorno ad un’entità”; qualsiasi cosa sia quell’entità, il suo ambiente è il mondo che la circonda e tutto quanto si trova in esso. Più precisamente, è tutto quanto è collegato a quell’entità da una relazione causa−effetto, indipendentemente dal verso di tale relazione causa−effetto.

Qual è l’ambiente dell’entità che io chiamo usurpatori della sovranità monetaria, manipolatori monetari, parassiti economici e cancrena?
Beh, la risposta in sé è alquanto semplice; è nell’affrontarla che cominciano le difficoltà. Sin dove possono arrivare i manipolatori monetari? Dove può arrivare il potere d’acquisto dal nulla a costo zero di quelli che controllano “tutto l’oro del mondo”?
L’ovvia risposta è: ovunque sotto il sole, la luna e le stelle – noi compresi in primo luogo, non c’è bisogno di dirlo – e nemmeno il cielo è un limite. Perché ovunque qualcuno riconosca ed accetti il loro potere d’acquisto, la loro strada è spalancata, quindi ovunque quel qualcuno possa spingersi, loro possono spingersi.
Affrontando questa scena con i piedi per terra, cosa significa, in pratica?

Esemplificherò cosa intendo prendendo ancora a prestito da G. Edward Griffin un paio di casi, documentati nel suo The Creature from Jekyll Island, che mi piace chiamare “il caso della creatura venuta dall’isola Jekyll”, ed “il caso delle obbligazioni non−poi−così−tanto−spazzatura”.