Lo stadio di cancrena del parassitismo economico

Paradossalmente come al solito, il parallelismo dell’economia con la fisica e la fisiologia, e della soppressione economica con la fisiologia patologica, è una scoperta tanto eccezionale quanto il suo oggetto è lì in piena vista e ci guarda dritti in faccia. Nonostante gli antichi per primi descrivessero la società come un organismo vivente, e sia il cosa studiare che il come studiarlo siano sempre stati a portata di mano, per mettere tutto assieme e vederlo emergere dalla nebbia c’è voluto un colpo di genio.

Questo avanzamento nella comprensione di ciò che sta succedendo è stato reso possibile dall’avanzamento sia negli strumenti che nei metodi di indagine. In breve, questi consistono nel sottoporre l’economia ad a) gli esperimenti computazionali, modellazione, simulazioni ed analisi empirica estensivi resi possibili da una potenza di calcolo non disponibile in passato, a b) la sinergia di economia, fisica, biologia ed in particolare parassitologia, che la studiano come un sistema energetico, come un ecosistema, e come un organismo ospite soggetto a parassitismo, ed a c) un approccio genuinamente scientifico e sufficientemente scevro di forzature arbitrarie.

La conclusione è che, così come la società è un organismo vivente ed i mezzi di credito, pagamento e scambio come il denaro sono il suo sangue, la manipolazione monetaria è come minimo parassitismo, ed intrinsecamente un cancro.
La conclusione è che i manipolatori monetari sono come minimo parassiti, ed intrinsecamente cellule cancerogene.
E la conclusione è che questo non è solo un modo di dire; tutt’altro. Che tutte le caratteristiche attinenti il parassitismo ed il cancro siano presenti nella manipolazione monetaria – e nei manipolatori monetari – non è che l’inizio.

Lo stadio di cancrena del parassitismo economico