Sinossi (Sunto), 21

La chiave per tutto questo è ovviamente che ognuno di noi studi e quindi sappia cosa siano e come funzionino il denaro ed i mezzi di credito, pagamento e scambio onesti.
Il piano è semplice, chiaro e preciso, ed è che tutti noi, in prima persona ed indipendentemente dai governanti, li usiamo sempre più, incrementando gradualmente la parte di economia scambiata attraverso di essi sino al totale.
Tutto è fondamentalmente accordo, ed anche i mezzi di scambio sono un accordo: concordiamo sui nostri e dissentiamo dai loro. Scopriremo che, come tutte le vere soluzioni, è persino più fattibile e benefica di quello che pensiamo.
I motivi sono questi:
a) Giustizia
Porre fine a quello che è probabilmente il più grande crimine contro l'umanità, alla radice nascosta di tutti gli altri, e disciplinarne i colpevoli, è sacrosanto.
b) Disinfestazione
Curare in maniera risolutiva si basa sul rimuovere la causa alla radice delle metastasi. Porre fine al potere d'acquisto infinito a costo zero a disposizione dei criminali e delle loro intenzioni monopoliste, distruttive e malvagie è il modo efficace per fermare la deriva distopica e la distruzione suicida in atto ovunque, perché toglie loro l'energia che le alimenta in primo luogo.
c) Sovranità
Noi consideriamo la democrazia il migliore sistema politico possibile, nonostante tutti i suoi limiti e difetti, perché siamo condizionati a concepire società e governo in termini di delega, di rappresentanza politica; superando questo limite possiamo scoprire che l'esercizio della sovranità monetaria da parte dei suoi legittimi proprietari, i cittadini, è una democrazia economica non delegata superiore a qualsiasi democrazia politica delegata, intrinsecamente esente dai limiti e difetti di queste ultime. Quello che è impossibile in termini di delega politica è fattibile in termini di economia non delegata: mentre nella democrazia politica, sulla base di un voto nel migliore dei casi sporadico, generico, emotivo, superficiale ed approssimativo, deleghiamo altri a prendere al posto nostro miriadi di decisioni specifiche su argomenti che nemmeno conosciamo, che poi ricadono su tutti, e per di più con la maggioranza che coarta le minoranze, nell'economia ognuno di noi, individualmente e continuamente, caso per caso, volta per volta, momento per momento, ogni volta che decide di usare o di non usare il suo potere d'acquisto prende decisioni economiche che costituiscono un voto a favore o non a favore pertinente, specifico, approfondito e preciso, che non ricade su tutti e non comporta coartazione di una maggioranza sulle minoranze, perché chiunque è altrettanto libero di fare altrettanto e sostenere o non sostenere ciò che ritiene opportuno, e senza che queste decisioni individuali si consolidino in maggioranze monopolistiche oppressive delle minoranze. Questo realizza quello che viene definito come un referendum permanente volontario al quale chiunque partecipa liberamente e spontaneamente.