Il prezzo dell’esistenza

Una persona che entri in un mondo infettato
Dai burattinai della trappola del debito infinito
Somiglia molto a chi entri in un campo di sterminio
Ma quest’ultima noterebbe la beffa sul cancello:
«Arbeit Macht Frei», «Il lavoro rende liberi»,
Laddove la prima non si accorge nemmeno
Di attraversare un cancello occultato con cura
Dove tocca a te ed a me e ad ognuno di tutti noi
Appendere il cartello di chiusura definitiva:
«Soppressivi e fonti potenziali di guai,
Sovranità monetaria rubata,
Potere d’acquisto fuori scambio,
Moneta a debito,
Trappole del debito infinito,
Monopoli ed oligopoli
Fanno di tutti noi
Schiavi torturati a morte.»
Come disse il Poeta,
«Per me si va ne la città dolente,
Per me si va ne l’etterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate».
… A meno che TU
Non ti svegli
E ti alzi in piedi.
Se non tu,
Nessun altro.

Sappiamo chi siete
Sappiamo cosa siete
Sappiamo cosa state facendo
Sappiamo come lo state facendo
Sappiamo perché lo state facendo
E sappiamo cosa fare
Sappiamo
E lo sappiamo meglio di voi