Dai difetti umanoidi al consenso manipolato

C’è un principio in fisica per cui qualsiasi osservazione viene influenzata dal fatto che l’osservazione stessa sta avendo luogo – l’osservazione, in quanto comunicazione con l’elemento osservato, lo influenza e quindi altera l’osservazione stessa: se ti metti un termometro sotto l’ascella, la temperatura del termometro influenzerà la temperatura dell’ascella.

In modo simile – ma in grado ben maggiore – i difetti dell’osservatore sono un fattore primario nell’osservazione e ne costituiscono l’elemento principale; si potrebbe dire che qualunque sia il soggetto osservato, fondamentalmente l’osservatore sta sempre guardando in uno specchio che gli rimanda un riassunto dei suoi difetti di osservazione.

Che si tratti di venderti un detersivo, una weltanschauung (temine pomposo per “visione complessiva del mondo e dell’esistenza”), o una fregatura economica travestita da faziosità politica, gli ormai−non−più−tanto−apprendisti stregoni della produzione e sfruttamento del consenso alla fine hanno scoperto l’acqua calda: le valutazioni, scelte ed azioni degli esseri umani non sono completamente razionali.

Lo studio comparato delle vulnerabilità umanoidi, dei conseguenti difetti della democrazia e delle loro relazioni è un argomento notevole in sé; allo scopo di vedere di diventare più svegli, allo scopo di richiamare alla tua attenzione come il tuo consenso sia manipolato a tradimento a tua insaputa, come ciascuna debolezza individuale, innocente e trascurata, sfoci nel suo sfruttamento attentamente deliberato, studiato e programmato a danno della libertà, della democrazia, della società e della gente, e quindi stimolarti a valutare quanto ci sia realmente in gioco dietro queste porte lasciate ingenuamente aperte, ne menzionerò qui alcune concisamente. Ah, e le loro etichette non sono poi così importanti; lo sono le loro essenze.

Dai difetti umanoidi al consenso manipolato