Sinossi (Sunto), 8

Uno dei flagelli fondamentali, universali, endemici e letali del mondo è il monopolio; e più un monopolio è forte, più gli è facile diventare sempre più forte e fotterci sempre di più. Il mezzo grazie al quale i monopoli crescono così facilmente e così velocemente è la più grande truffa della storia: il furto della sovranità monetaria, aggravata dalla moneta a debito. In presenza di esse, e della spirale di debito inestinguibile e del vantaggio competitivo incolmabile che ne derivano, TUTTI gli enti sono ineluttabilmente destinati a finire in mano agli usurpatori della sovranità monetaria, tramite la formazione di monopoli sempre più grandi. Istituzioni ed enti pubblici, governi e stati, non solo non sono immuni, ma al contrario sono i primi bersagli, essendo particolarmente ambiti per la loro funzione di strumento primario nella coercizione ed espropriazione dei popoli. Ed il mondo sta venendo strangolato da sovranità monetaria rubata, moneta a debito e monopoli.

Un esempio di questo strangolamento premeditato sono i cicli di alti e bassi, crolli di mercati finanziari o crisi economiche che siano, che vengono spacciati per “cicli economici fisiologici”. Il meccanismo è questo:
La sovranità monetaria comprende anche il potere di decidere quanto denaro debba esistere ed a chi concederlo, ed i banchieri che la detengono usano questo potere provocando ad arte cicli di alti e bassi. La durata del ciclo è irrilevante, dieci anni o cento, il meccanismo non cambia. All’inizio del ciclo pasturano: rendono disponibile tanto denaro a basso costo ed inducono così la società ad indebitarsi con loro per poter investire. Poi ad un certo punto decidono di ritirare le reti: chiedono indietro quanto prestato, il denaro diventa sempre più scarso e costoso, il cappio si stringe intorno alla gola di chi lo ha preso in prestito ed ora non riesce più a restituirlo, e le persone, aziende ed istituzioni, portate premeditatamente all’insolvenza, saltano, falliscono e vengono espropriate dai banchieri in ordine di esposizione ed insolvenza. Ad ogni ciclo di alti e bassi, i pesci grossi fra i banchieri pignorano e si impadroniscono di un’altra fetta di società: persone, aziende, istituzioni, e pesci piccoli loro concorrenti.