Rapinatori per fame per guerre di rapina, 6

Un’altra beneficiaria dei fondi britannici fu la Giovine Italia di Mazzini, che li usò per insurrezioni, assassinii politici e massacri, compresi quelli intesi ad incoraggiare, per così dire, gli alleati britannici ad un maggiore supporto sulla “questione italiana”.
Nievo, da ultimo, era un garibaldino che affondò con uno dei piroscafi in rotta per la Sicilia nel mar Tirreno, tredici giorni prima della proclamazione del Regno d’Italia; le circostanze dell’affondamento sono sospette: il piroscafo perse contatto con la nave che lo precedeva, ci furono ritardi nei soccorsi, e fu la sola nave diretta in Sicilia nel mar Tirreno ad affondare. Nievo era incaricato dell’amministrazione del corpo di spedizione garibaldino, e per difendersi da accuse di malagestione dovette redigere un resoconto dettagliato delle spese sostenute, un resoconto dal quale sarebbero emersi i contributi ricevuti da Londra e Torino, le tangenti pagate a generali e funzionari borbonici, ed il bottino della spoliazione del Sud; un resoconto che affondò con lui.
Quanto al ruolo chiave delle società segrete, basti qui dire che Garibaldi era affiliato alla loggia massonica Asile de la Vertu di Montevideo, nel 1864 divenne Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, e nel 2011 il suo successore in tale carica ha dichiarato che l’unità d’Italia sarebbe stata impossibile senza la Massoneria. La Carboneria magnificata nei nostri libri di scuola, la Massoneria della quale facevano parte la maggior parte di questi patrioti, erano essenzialmente al servizio di qualche Gran Maestro; ed il primo ministro britannico Palmerston era il fondatore dell’Ordine Reale massonico di Sion.
E questo è quanto, relativamente ai “patrioti”.

Dopo la cura “Risorgimento”:
Prima, le cose importanti: il saccheggio.
Un dato su tutti: le riserve auree del neonato Regno d’Italia ammontavano a circa 607 milioni di Lire; di questi, 27 provenienti da Torino, 443 da Napoli.