Rapinatori per fame per guerre di rapina, 10

Nelle parole di Jacopo Castellini, “Il regime “costituzionale” che gli intellettuali europei sbandieravano contro Napoli, Roma e Firenze era, quindi, la copertura ideologica di un sistema economico che garantiva a pochi (i proprietari privati degli istituti di emissione monetaria) il potere su molti (il popolo) attraverso il monarca, il governo, il parlamento e il monopolio della violenza legittima di cui questi disponevano (per conto terzi). Per parafrasare Ezra Pound, non si trattava di una guerra tra stato liberale e monarchia assoluta, ma tra monarchie legittime e usurocrazie o daneistocrazie, ossia regimi in cui il potere è esercitato dai prestatori di denaro.”

La meta ultima del “Risorgimento” era rapinare prima, ed annettere poi, i territori italiani non ancora sotto il controllo dei bankster attraverso la loro trappola del debito infinito ed i loro complici.
E quella meta venne conseguita.
Ed il “Risorgimento” non è che un esempio.

Abbiamo qui un parassita ed un ospite zombificato: il bankster ed una nazione; il parassita usa la forza dell’ospite zombificato, il suo “monopolio della violenza legittima”, per attaccare altri organismi ed ingrassare a spese di tutti loro.
Questa è una cosa diversa dal mero signoraggio internazionale, nel quale una nazione ne costringe un’altra ad accettare il fuori scambio della sua carta senza valore in cambio di prodotti reali sotto minaccia delle armi; e questa cosa diversa potrebbe ben essere alla radice anche del signoraggio internazionale.
Questo è particolarmente vero quando vediamo una nazione raggiungere il predominio, vestire i panni del poliziotto internazionale e poi prendersi delle libertà con le altre nazioni, con la propaganda, con “accordi commerciali”, o con le armi.
Non c’è bisogno di dire che attaccare i propri cittadini attraverso la tassazione, sia essa esplicita o nascosta (inflazione), è un altro di questi casi, sebbene trattato altrove.