Il monopolio monetario nelle corse monopolistiche: ubi maior minor cessat, 3

Sull’Isola B, quando presto o tardi la cupidigia del parassita monopolistico monetario raggiunge un livello tale che va a scontrarsi con i limiti fisici della società, e la fame ed il soffocamento iniziano ad accendere la miccia dell’esplosione od implosione sociale, il parassita monopolistico monetario crea più denaro per compensare la scarsità crescente di produzione reale della quale impossessarsi dalla società con più potere d’acquisto dal nulla nelle sue mani. Questo peggiora semplicemente le spirali discendenti, sia inflazionaria che sociale, in quanto ritarda la reazione immunitaria della società mentre la indebolisce, esacerbando e prolungando così la sua malattia ed aumentando le probabilità di un esito fatale.

L’universo fisico potrà anche essere infinito, ma per i nostri scopi pratici viviamo in un mondo finito, dove tutto ciò che è a portata di mano, abbondante o meno che sia, è comunque una quantità finita. Perciò la società, in termini di sopravvivenza, è un sistema chiuso. Quindi l’economia, la scienza e l’ingegneria della sopravvivenza, dev’essere circolare.

Zoomiamo avanti ed esaminiamolo più da vicino.
Isola A: Fondamentalmente, i clienti del parassita monopolistico dell’elettricità sono i suoi dipendenti. Senz’altro, se l’isola è molto popolata, non tutti i suoi abitanti saranno suoi dipendenti, ma i suoi dipendenti saranno i clienti di qualcun altro i cui dipendenti saranno i clienti di qualcun altro i cui dipendenti saranno i clienti del parassita, per cui in ultima analisi possiamo semplificare l’equazione. Più il parassita spreme ed affama i suoi dipendenti – riducendo le loro salvaguardie, la loro competenza, i loro stipendi, licenziandoli, aumentando i prezzi e tutto il resto del repertorio – meno loro possono pagare e meno comprano, e meno entrate, profitti e solvenza ci sono per il parassita. Non è più complicata di così. E così il parassita va a picco ed in bancarotta con loro, mentre, si spera, si mette in moto anche la reazione immunitaria della società contro di lui.