Gioco a perdere o cavallo di Troia? La guerra come strumento di soppressione, 7

Sappiamo che la guerra è la più costosa follia umanoide. Perciò quando quelli che comandano vogliono intraprenderne una, gli serve tutto quel potere d’acquisto. Se lo imponessero alla gente apertamente tramite tassazione esplicita, l’ammontare sarebbe così intollerabile che la gente non avrebbe altra scelta che dire ai dominatori di ficcarselo in quel posto, costi quel che costi.
Sappiamo che l’inflazione è un furto sotto forma di tassa nascosta. A chiunque sia consentito creare potere d’acquisto dal nulla a costo zero, solitamente sotto forma di denaro fiat, questi ruba con esso potere d’acquisto alla gente. Inoltre, essendo nascosta, la gente non si rende conto di venire rapinata, e soprattutto ancor meno si rende conto di chi siano i rapinatori.
Quindi grazie alla creazione di un denaro che è sia gettone che fiat, ossia, non garantito da nulla avente valore intrinseco e la cui accettazione è imposta con la forza, e grazie alla conseguente rapina di potere d’acquisto attraverso la tassa nascosta chiamata inflazione, quelli che comandano possono permettersi di scatenare la loro demenza e gettare sia i loro che gli altri popoli nell’inferno della guerra.
Sì, ma è tutto qui?
Sappiamo del meccanismo della moneta a debito e dell’associazione a delinquere banchiere−re e banchiere−politico, e così possiamo rispondere a questa semplice domanda: chi ci guadagna di più da questi crimini contro l’umanità? La risposta a quella domanda ci metterà in grado di rispondere anche ad un altro paio di domande: Chi è il burattino e chi il burattinaio? Quale di essi è il soppressivo o PTS più pericoloso che sta alla base di tutto questo?

A quel punto potremmo probabilmente considerare la guerra come un fallimento e tradimento estremo della meta basilare della vita di sopravvivere in primo luogo, il che è alquanto lapalissiano. Potremmo poi considerare la guerra una prova schiacchiante di quanto possiamo essere scemi, ma ciò non ci direbbe nulla di nuovo. Per essere più precisi, potremmo considerarla come una prova schiacciante di quanto possiamo essere PTS. E poi domandarci: com’è possibile? Come può la soppressione fare una tale presa su di noi? Cosa ci rende così vulnerabili, esattamente?