Indurre e sfruttare la crescita del valore intrinseco
Hanno detto che la scarsità di ciò che viene usato come mezzo di pagamento ne mantiene alto il valore. Ma questo si basa sul fatto che la gente lo consideri di valore e desiderabile. E che valore di sopravvivenza diretta ha l’oro?
Si chiama valore intrinseco: il valore della cosa per quello che è in sè stessa, non il valore di qualcos’altro che la cosa rappresenta.
Guarda di nuovo l’oro: puoi mangiarlo? Quanto è utile, quanti impieghi ha nella vita di tutti i giorni? Quanti impieghi effettivi in cui dia prestazioni migliori di qualcos’altro?
Ed era a maggior ragione così intorno all’età della pietra. Perciò la considerazione del suo valore nella gente è cambiata nel tempo, nonostante il suo valore intrinseco molto basso. Come mai?
Le cose non accadono spontaneamente, ricordi? Le cose vengono causate dalle persone.
Per raggiungere il controllo monopolistico di un mezzo di pagamento se ne deve in primo luogo possedere il più possibile. Poi si può fare qualcosa per indurre la gente ad aumentare la propria considerazione del suo valore intrinseco.
Questo accadde nel corso del primo millennio prima di Cristo: la classe sacerdotale conseguì uno status di intermediari con gli dèi, e grazie a questa posizione privilegiata accumulò vaste quantità di oro, fra gli altri beni, senza dovere dare granchè di tangibile in cambio. Poi usò questa posizione privilegiata per promuovere sempre più nella popolazione l’idea che l’oro avesse valore intrinseco.
Tanto per incominciare, si sfrutta la situazione con il furto iniziale: se ciò che si possiede ha incrementato il suo valore intrinseco agli occhi della gente, il proprio potere di acquisto si è incrementato altrettanto; se non si è prodotta e data in scambio per questo una quantità corrispondente di prodotto/potere d’acquisto, si è rubato potere d’acquisto dagli altri.
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(Se quelle cose fossero realmente di valore, se la crescita del loro valore fosse genuina, sarebbe diverso; considera ad esempio quelle cose che elevano il lato intangibile della gente e della cultura, come l’arte: anche queste sono fattori di sopravvivenza molto importanti. E così immagina una bella canzone il cui valore cresce via via che il suo successo si espande: quello sarebbe uno scambio equo man mano che sempre più persone la fruiscono. Il furto è quando non c’è nessun valore reale.)
Prendiamo l’Isola d’Esempio: ci vivono 100 persone, e ciascuna di esse produce 1 unità di grano. Questo fa 100 unità di grano per 100 persone: ciascuna persona possiede un potere d’acquisto di 1 unità di grano, e ciascuna persona possiede l’1% del potere d’acquisto totale esistente. Poi, 1 persona possiede una spiaggia di sassi con 1'000 sassi in essa, e trova un modo di indurre la gente a considerare che 1 sasso valga 1 unità di grano. Adesso, secondo le considerazioni della gente, esistono 1'100 unità di potere d’acquisto: 100 unità di grano e 1'000 di sassi. 99 persone possiedono ancora 1 unità (in grano) di potere d’acquisto, ma adesso essa rappresenta lo 0,09% del potere d’acquisto totale esistente. 1 persona possiede 1 unità (in grano) più 1'000 unità (in sassi), il che ammonta al 91% del potere d’acquisto totale esistente. 99 persone adesso sono di proprietà di una persona.
Quale che sia la forma di denaro o il mezzo di pagamento o il sostituto dell’effettivo prodotto di valore, chi è il proprietario del suo potere di acquisto nel momento in cui esso nasce? QUESTA è LA domanda. Questo non solo sono le fondamenta su cui si costruisce la frode iniziale, ma anche le migliori fondamenta possibili per tutte le frodi conseguenti.
Perché quella frode iniziale non è che l’inizio. Una volta che si ha il monopolio di un mezzo di pagamento sterile, si va avanti a sfruttare la situazione prestandolo ad interesse. Prestare ad interesse un mezzo di pagamento sterile è soppressivo perché i prestiti dovranno essere restituiti con lo stesso mezzo di pagamento e, dato che questo è sterile, dove mai potrebbero i debitori trovare le unità supplementari necessarie a pagare l’interesse?
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Torniamo all’Isola d’Esempio: Il contadino A presta al contadino B 1 unità di grano ad un interesse del 10%; il contadino B coltiva il grano e quell’unità produce, diciamo, 5 unità di grano; il contadino B restituisce al contadino A 1,1 unità di grano, e gli restano ancora 3,9 unità di grano. Il proprietario della spiaggia di sassi presta al contadino C 10 sassi ad un interesse del 10%; il contadino C dovrà restituire 11 sassi: dove troverà quel sasso extra? Guadagnarlo facendo affari con altra gente? Questo sposta soltanto il problema. Osserviamo la scena complessiva: il proprietario della spiaggia di sassi presta a 99 persone 10 sassi ciascuno, il che ammonta a 990 sassi prestati, ad un interesse del 10%, che ammonta a 99 sassi di interesse. Come faranno le 99 persone a racimolare quei 99 sassi supplementari, dato che non esistono in primo luogo nelle mani di tutti loro, e tutti quelli che esistono si trovano nella spiaggia posseduta dal proprietario della spiaggia di sassi?