Sorvolo, 146

… se accettiamo la spiegazione della crisi in termini di concentrazione del potere, allora il progetto di una democrazia inclusiva, che comporta l’equa distribuzione del potere economico, politico e sociale, non è solo un’utopia, ma l’unica via d’uscita alla crisi odierna che, come si può intuire, minaccia non solo le forme attuali di vita sociale, ma la vita stessa. Ciò significa che tutti i tentativi in corso di affrontare la crisi … che non comportino uno sforzo serio di attaccare l'attuale enorme concentrazione del potere economico e politico, sono destinati al fallimento.
… Il grande problema di una politica di emancipazione sta nel trovare i modi per unire tutti i gruppi sociali che formano la base potenziale del nuovo soggetto di liberazione, per accomunarli attorno a una visione del mondo comune, a un paradigma condiviso che attacchi chiaramente le strutture attuali che continuano a concentrare il potere a tutti i livelli e il loro sistema di valori.”
Takis Fotopoulos, La crisi dell’economia di crescita, anche come citato in Ivano Spano, Manifesto per una trasformazione radicale dell'attuale realtà economica, sociale, politica, culturale, relazionale; ovvero ipotesi di lavoro denominata: Democrazia Locale, al di là del politico, una rivoluzione dal basso, 2012

“Quello che ha fatto qualsiasi rivoluzione al mondo è violare la legge, perchè questa favorisce chi ha il potere e chi lo vuole detenere; ma io credo che il popolo, quando è maggioranza, sia al di sopra di ogni legge.”
Partecipante alle manifestazioni di protesta del 21 settembre 2017 a Barcellona contro gli arresti ordinati dal governo centrale per ostacolare il referendum sull'indipendenza catalana.